Sexy shop on-line per credenti cristiani

Il suo nome è "il giardino dell'amore" ed è il primo sexy shop on-line fatto su misura per i fedeli cristiani olandesi con l'obiettivo di aiutarli a liberare la loro sessualità senza cadere nella pornografia: l'iniziativa è stata lanciata su internet da Marc Angenent, ex pastore protestante. «Anche i cristiani hanno il diritto di
godere della loro sessualità», ha detto ai media olandesi Angenent, che dopo la sua
esperienza ecclesiastica si è dedicato alla cura delle disfunzioni sessuali. Molti dei suoi clienti, racconta, sono credenti devoti e così ha potuto constatare in prima persona i problemi con cui essi si trovano a dover fare i conti.

«Le coppie cristiane mi sottopongono spesso problemi derivanti da vergogna e sensi di colpa chiedendomi fino a che punto è loro permesso godere della sessualiità». Ma nel consigliare i rimedi del caso, reperibili anche nei tradizionali sexy shop, Angenent si trovava davanti alla barriera costituita dalla pornografia dominante nelle immagini e nel linguaggio usati da questi esercizi commerciali. Da qui l'idea di un 'giardino dell'amorè fatto su misura di cristiano credente: una mela, un cuoricino e altre immagini pudiche caratterizzano l'home page del sito, tutto rigorosamente in olandese, dove possono essere acquistati preservativi, vibratori, lubrificanti, pillole, creme e quant'altro. E dove vengono dispensati consigli su come soddisfare o risolvere problemi legati alla sessualità.
La risposta della clientela è stata inizialmente tiepida e non sono mancate le critiche dei credenti assolutamente contrari all'iniziativa (altre analoghe sono state lanciate negli anni scorsi soprattutto negli Stati Uniti). L'Olanda, che dagli anni '70 è famosa per i suoi costumi liberali - le vetrine a luci rosse e i coffee shop in cui si può consumare cannabis - non è nuova a proposte così originali. Circa un anno fa un altro sexy shop online 'su misurà era stato lanciato da Amsterdam: 'Al Asirà, dedicato ai tanti musulmani che vivono nel Paese.

18 marzo 2012 - leggo.it
.

Nessun commento: