Cultura - Un quadro di… vino + video

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Elisabetta Rogai (clic per ingrandire)
Come quello di Dorian Gray i suoi ritratti si invecchiano con il tempo che passa. Sono, però, dipinti di vino. Al posto dei colori la fiorentina Elisabetta Rogai usa bianchi e rossi prodotti nelle vigne toscane. Un esempio di eno-arte che sta già ubriacando tanti addetti ai lavori… La tecnica. La giovane artista “dionisiaca” usa nella sua tavolozza vini bianchi e rossi al posto delle normali tinture. Con il tempo arriva la mutazione: il dipinto si invecchia. Cambiano le tonalità da chiare a scure. Viola, melanzana e porpora lasciano spazio a mattone ambra e arancio. Un miracolo anche della ricerca scientifica messa in piedi dall’Università di Firenze. Per non far “trapassare” troppo i colori, Rogai si è inventata anche una base con acqua e farina. Cin cin. Elisabetta disegna le figure sulle tele con un carboncino poi inizia a rimpierle con il nettare degli dei. Al momento le opere concluse, e