BABY VELISTA. Record con sorpresa finale...

«Mi restano da coprire soltanto 160 miglia nautiche e oggi vedo la prima di molte piccole isole . Esattamente 364 giorni fa stavo navigando sul lato opposto di Guadalupe verso ovest. Sento come fosse ieri, ma al tempo stesso, sembra sia trascorsa un’eternità. Allora non avevo idea di tornare con un carico di nuove esperienze e di 27mila miglia sotto la chiglia di Guppy. Ma io sto quasi finendo di circumnavigare il mondo intero. Sì, adesso lentamente inizio a capire... Ma in realtà non ci credo...». È venerdì 20 gennaio, quando Laura Dekker, una ragazzina olandese di 16 anni, annota sul suo blog,
equivalente moderno dell’antico diario di bordo, l’ultimo post della sua impresa, il giro del mondo in solitaria a bordo di Guppy, il suo ketch, un due alberi lungo 11,50 metri.

All’età in cui le adolescenti scoprono i primi amori e sognano di andare a ballare, Laura ha realizzato un’impresa incredibile, aggiudicandosi il titolo di più giovane circumnavigatrice del globo e frantumando il record della 17enne australiana Jessica Watson che lo scorso anno ha completato il giro tre giorni prima di compiere 17 anni.

Laura ha scelto un percorso più lungo ma meno impervio, salpando dall’Oceano Atlantico con direzione Panama ed entrando nel Pacifico attraverso il canale. E sabato, dopo 366 giorni di navigazione, è approdata all’isola di Saint Martin, nelle Antille olandesi, osannata da centinaia di persone. Tuttavia, né il Guinness dei primati né il World Sailing Speed Record Council accoglieranno questo genere di record, valendo come criterio unicamente la velocità e non l’età dei concorrenti.

In ogni caso Laura potrà dirsi soddisfatta per essere riuscita a realizzare il suo sogno: nel 2009, infatti, un primo viaggio era stato impedito dalla giustizia olandese che non considerava sufficienti le garanzie di sicurezza per la teenager. E dopo una lunga battaglia legale, il viaggio potè iniziare soltanto nel gennaio del 2011.

Ma adesso un’altra impresa attende l’ardimentosa velista: il rischio che residui problemi giudiziari, legati alla sua giovane età, la allontanino dal padre e che le autorità olandesi dispongano l’affidamento ai servizi sociali.


RECORD CON... SORPRESA. La navigatrice solitaria olandese Laura Dekker, a soli 16 anni è la più giovane skipper ad aver mai compiuto il giro del mondo in barca a vela in solitaria. Ad attenderla sul molo all'isola di Saint-Martin, nelle Antille olandesi, domani alle 20 italiane, tuttavia, potrebbe esserci la polizia, con l'intenzione di affidarla ai servizi sociali del suo Paese.

Le autorità olandesi, secondo l'avvocato della ragazza, Peter de Lange, citato dal sito del quotidiano britannico Daily Telegraph, avrebbero iniziato a «crearle problemi», perché il permesso di navigare da sola da minorenne - con il padre, anch'egli navigatore, totalmente dalla sua -, le è stato accordato solo a condizione che continuasse la sua istruzione tramite corsi scolastici online. Già nel 2009, quando aveva soli 13 anni, i servizi di tutela dei minori bloccarono un suo tentativo di partire per un primo tentativo di circumnavigazione in solitaria, facendola bloccare dalla polizia britannica, e il tribunale dei minori sentenziò che era troppo giovane per compiere l'impresa e che avrebbe evaso i suoi obblighi scolastici.

Proprio monitorando i suoi collegamenti con i programmi scolastici in mare, dice l'avvocato di Laura Dekker, che compirà 17 anni il 20 settembre, le autorità olandesi ritengono che abbia dedicato loro troppo poco tempo, presa com'era a portare da sola la sua barca Guppy - un ketch di 11,5 metri - fra le onde e i furiosi venti oceanici. «Dopo aver circumnavigato l'intero globo - ha scritto l'adolescente al suo avvocato -, con difficili avvicinamenti ai porti, tempeste, pericolose barriere coralline e scogli e la piena responsabilità di tenere me e Guppy al sicuro, penso che l'incubo che il governo olandese mi ha fatto passare sia assolutamente ingiusto. Ho sentito che stanno creando di nuovo problemi e sto seriamente prendendo in considerazione di non tornare mai più in Olanda».

Partita da Gibilterra il 20 gennaio 2011, Laura Dekker ha attraversato prima l'Atlantico, i Caraibi, il Canale di Panama, il Pacifico, attraverso l'Indonesia, l'Oceano Indiano e poi l'Atlantico in diagonale nord-ovest dopo aver doppiato il Capo di Buona Speranza. Lo ha fatto passando di porto in porto, senza restare mai in mare da sola più di tre settimane consecutive. Per battere il record precedente, che apparteneva all' australiana Jessica Watson, che terminò il giro tre giorni prima di compiere 17 anni nel 2010-2011, le sarebbe bastato arrivare a destinazione il 16 settembre, cioè quattro giorni prima di compiere 17 anni. Ma il suo primato non verrà registrato nè dalla Guinness World Records, che dal 2009 non incoraggia più i record ottenuti da minorenni, nè dal Consiglio dei record mondiali di velocità a vela (Wssr), cui non interessa l'età. Ma il manager della ragazza, Gerard van Erp, citato dall'Afp, assicura che a lei tutto ciò non interessa: «Ciò che è importante è che il suo sogno è diventato realtà».

Isabella Pascucci - 23 gennaio 2012 - Leggo.it
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